La Regione Sardegna ha pubblicato un avviso per concedere finanziamenti chirografari alle micro e piccole imprese della filiera turistica della Sardegna.
Nel rimandare ad un'attenta lettura dell'Avviso, riepiloghiamo di seguito i contenuti.
Attraverso il Fondo, le imprese della filiera turistica che rispondono ai criteri indicati nell’Avviso, potranno accedere ai finanziamenti nella forma del prestito chirografario, determinati in proporzione ai costi che l’impresa sostiene per i suoi addetti.
Il prestito è a tasso zero e non potrà essere superiore a euro 70.000, da rimborsare in un periodo di 6 anni dalla data di erogazione, comprensivo di un periodo di preammortamento pari a due anni.
L’obiettivo della norma è permettere alle imprese destinatarie di disporre di una liquidità che permetta di preservare la continuità dell’attività economica e, soprattutto, mantenere gli stessi livelli occupazionali.
CHI PUO PRESENTARE LA DOMANDA:
Le imprese della filiera turistica della Sardegna ricomprese nei codici ATECO riportati nell'elenco in allegato
REQUISITI DEI SOGGETTI PRESENTATORI:
-avere sede operativa in Sardegna ed essere regolarmente costituiti ed iscritti nel Registro imprese da almeno tre anni dalla data di pubblicazione del presente Avviso;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposti a procedure concorsuali;
- non aver partecipato alle agevolazioni previste con il D.L. 8/04/2020 n. 23 "Decreto liquidità", per i prestiti fino a 25.000 euro;
- non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuali quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
- non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, di cui alla definizione degli orientamenti comunicati sugli Aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà, e/o non aver incontrato difficoltà o essersi trovata in una situazione di difficoltà successivamente, a seguito dell’epidemia di Covid-19
- essere in regola con gli adempimenti previdenziali e assicurativi (Qualora l’entità del debito certificato a seguito della successiva verifica del Durc dovesse essere di importo inferiore rispetto all’ammontare del prestito da concedere, si attiverà l’intervento sostitutivo per quota parte, mentre per il differenziale, si provvederà alla sua erogazione)
-essere in regola con l’art. 14 della Legge regionale 11 aprile 2016, n. 5 in materia di provvidenze, agevolazioni o vantaggi.
- non operare nei settori di cui all'articolo 1, lettere a) e b), del regolamento «de minimis» o nei settori esclusi;
- non essere oggetto di procedura concorsuale per insolvenza o non soddisfare le condizioni previste per l’apertura nei loro confronti di una tale procedura su richiesta dei creditori;
- non risultare inadempienti o insolventi per quanto riguarda eventuali altri prestiti o contratti di leasing concessi dall'intermediario finanziario o da un altro ente finanziario, a seguito di controlli effettuati conformemente agli orientamenti interni e alla normale politica di credito;
- non aver ricevuto nuovo finanziamento del debito in violazione delle norme sul cumulo stabilite nel pertinente regolamento «de minimis»;
Inoltre i legali rappresentanti dei Soggetti proponenti dovranno dichiarare il possesso dei seguenti requisiti:
- non essere stati condannati con sentenza passata in giudicato per un reato riguardante la loro condotta professionale tale da compromettere la loro capacità di attuare un’operazione;
- non essere stati destinatari di una sentenza passata in giudicato per frode, corruzione, partecipazione ad un’organizzazione criminale o qualsiasi altra attività illecita o comunque che leda gli interessi finanziari dell’Unione;
- non essersi resi colpevoli di false dichiarazioni nel fornire le informazioni richieste ai fini della selezione.
Per superare la valutazione istruttoria che porta alla dichiarazione di adeguatezza alla concessione del finanziamento, il Soggetto proponente NON DEVE avere posizioni debitorie classificate come esposizioni deteriorate, ripartite nelle categorie sofferenze, inadempienze probabili, esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate. In particolare, non deve avere rate scadute (ossia non pagate o pagate solo parzialmente) al 31.12.2019 che comportano una segnalazione alla CR che impedisce di considerarli in bonis.
FORMA E AMMONTARE DEL PRESTITO
Nel rispetto di quanto previsto dalla DGR n. 13/18 del 17.03.2020, i finanziamenti si determinano in proporzione ai costi per gli addetti: i finanziamenti sono erogati secondo il calcolo descritto di seguito.
Sulla base della dichiarazione del Soggetto proponente, si individua il costo presunto degli addetti per il 2020, calcolato in conformità alla disposizione di legge, a condizione che tale costo sia uguale o superiore alla media del costo degli addetti per la stessa impresa nel triennio precedente. Tale importo verrà poi incrementato del 40%, e il risultato darà modo alla stessa impresa di individuare la propria Fascia di appartenenza, per ciascuna della quale è fissato l’ammontare del prestito che potrà richiedere, così come indicato nella tabella esplicativa allegata.
Ai fini delle normative sugli aiuti, il prestito è inquadrabile nella categoria dell’aiuto di Stato in quanto possiede i presupposti definiti dai trattati dell’Unione Europea. Si tratta di un prestito erogato non ai tassi correnti di mercato. I Regolamenti di riferimento sono:
- Regolamento (UE) n. 1407/2013 fino ad un massimo di 70 000 EUR (con calcolo proporzionale al costo degli addetti per l’annualità 2020);
- Regolamento (UE) n. 651/2014 fino ad un massimo di 52 500 EUR pari al 75% (con calcolo proporzionale al costo degli addetti per l’annualità 2020).
Ad esempio: si supponga che l’impresa abbia avuto i seguenti costi degli addetti per il 2017 - 35.000 EURO, per il 2018 - 38.000, e per il 2019 - 41.000 EUR. La media aritmetica sul triennio è pari a 38.000 EURO. A questo punto, il soggetto proponente dovrà incrementare il valore ottenuto del 40%, per determinare il costo finale degli addetti pari ad 53.200 EURO. Il valore pari a 53.200 EURO è ricompreso all’interno della FASCIA B della tabella. Conseguentemente, la sua domanda di finanziamento sarà pari a 50.000 EURO se opta per il Regolamento de minimis (in questo caso il Soggetto proponente dovrà verificare di avere una capienza di € 7789,64); qualora invece opti per il Regolamento in esenzione il finanziamento sarà pari a 37.500 EURO.
Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 9:00 del 29/04/2020 esclusivamente utilizzando l’apposito sistema informatico reso disponibile dalla Regione Autonoma della Sardegna al seguente indirizzo: www.sardegnalavoro.it
Il Soggetto proponente per presentare la domanda di finanziamento, pena la non ammissibilità della stessa, deve disporre:
– di una casella di posta elettronica certificata (PEC);
– di “firma elettronica digitale”, in corso di validità, del legale rappresentante (o suo procuratore).
La domanda di finanziamento, sottoscritta dal rappresentante legale o procuratore, con firma digitale, in regola con l’imposta di bollo, deve essere prodotta e trasmessa tramite il sistema informatico.
Pertanto i soggetti che intendono partecipare, in possesso dei requisiti dovranno:
a) registrarsi al SIL Sardegna come “Soggetto Impresa” all’interno dell’area dedicata del portale www.sardegnalavoro.it; le Imprese già registrate possono utilizzare le credenziali d’accesso già in loro possesso;
b) compilare la Domanda esclusivamente attraverso i servizi on line del Sistema Informativo Lavoro Sardegna all’indirizzo www.sardegnalavoro.it.